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Introduzione alla pietra ossidiana


ciondolo in ossidiana nera trovata a Lipari


Per chi non la conosci, la pietra ossidiana è in veritá un vetro vulcanico cui formazione è dovuta al rapidissimo raffreddamento della lava, sempre ricca di ioni silicato (dal 40% a oltre il 65%), i quali non riescono a raggiungere la formazione ordinata di un reticolo cristallino, ma assumono una disposizione caotica (struttura amorfa) come in un liquido superviscoso. L'ossidiana è un vetro naturale, del tutto simile a quello di produzione umana. (wikipedia).


Il nome deriva dal latino obsidianus che significa "di Obsidius", dopo il romano (chiamato anche Obsius in alcuni casi) che presumibilmente fu il primo a scoprire questo tipo di vetro vulcanico in Ethiopia.


Molto ricercata nell'antichità per la fabbricazione di strumenti taglienti (prevalentemente coltelli) è stata una delle merci che ha animato il commercio del Mediterraneo e sostenuto la vita economica di Lipari. Oggi viene ancora lavorata in piccoli oggetti decorativi, gioielli, monili, lame per bisturi.


È importante notare che l'ossidiana nera non è un cristallo, essendo riconosciuta per il suo colore scuro, la mancanza di colore (e cristalli).


Alcune varietà di ossidiana si trovano a seconda della formazione, come obisidan rossa, dorata, grigia, trasparente, fiocco di neve, tra gli altri. Non si può dire che appartengano a un solo luogo, ma nei luoghi in cui sono ossidiana, una tipologia variante è più abbondante, come a Lipari, troviamo una maggiore quantità di ossidiana fiocco di neve.


Nel prossimo post vi racconterò un po 'di più sulle varianti di ossidiana che si trovano a Lipari.

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